Le migliaia di persone che, nonostante il meteo incerto, hanno fatto da cornice al “Circuito delle Mura”, riversandosi in mattinata e nell’intervallo tra le manche nel paddock di Piazza della Cittadella e Colleaperto per ammirare i tanti gioielli a quattro e due ruote presenti, hanno decretato il successo della 15.ma edizione del Bergamo Historic Gran Prix che ha riacceso i motori ieri, domenica 29 maggio, dopo due anni di stop.
Tra le reginette della manifestazione bergamasca, che richiama molti partecipanti anche dall’estero, le due vetture portate da Alfa Delta, che hanno calamitato l’attenzione di molti appassionati: l’Alfa Romeo Giulia TZ, che abitualmente partecipa alle gare del Greatest’s Trophy pilotata da Jean Luc Papaux e Jacques Sandoz, e la BMW M3 E30 di Mario Brustio.
La sportiva bavarese è pure stata premiata per celebrare i 50 anni della linea M BMW, di cui è la testimonial ideale.
Al volante delle due vetture, nelle altrettante manche, si sono alternati Marco Brustio ed Eugenio Mosca, la cui prova era finalizzata anche alla realizzazione di servizi giornalistici su entrambe le vetture.
Tra pochi giorni la squadra varesina ripartirà per il prossimo impegno, il Grand Prix de l’Age d’Or, in programma sul circuito francese di Dijon Prenois dal 3 al 5 giugno.