La piazza d’onore conquistata da Alfa Delta nella classifica riservata alle squadre ha in parte mitigato un pizzico di delusione per i risultati dei singoli equipaggi che, se non fossero stati condizionati da due errori nelle prove speciali stradali, avrebbero potuto giocarsi le posizioni che contano nella edizione 2023 della Modena Cento Ore disputata la scorsa settimana.
In una gara articolata su ben quattro intense giornate, scandite da gare in circuito e prove speciali su strada, il primo obbiettivo per una squadra è quello di portare le macchine al traguardo. Ma come si sa la fame vien mangiando, soprattutto quando si è già potuto gustare il golosissimo piatto della vittoria come fatto da Roberto Restelli e Mathias Korber nell’edizione 2021, perciò man mano che passano i chilometri la posizione in classifica assume una certa importanza.
Per l’equipaggio italo-tedesco la doccia fredda è arrivata quasi subito, nel corso della prima prova speciale su strada quando un errore di valutazione, accentuato dalla strada in discesa, ha causato l’uscita di strada della GTA 1600 #11. La sfortuna ci ha poi messo il carico: la GTA, infatti, non aveva subito danni nell’uscita, ma il terreno morbido ha fatto sprofondare le ruote impedendone il rientro sulla sede stradale. Il tempo perso, oltre alla penalizzazione pagata per il mancato CO, ha condizionato la successiva gara di Korber-Restelli, ai quali non è rimasto che togliersi qualche soddisfazione nelle restanti prove, dimostrando che senza il fuori programma avrebbero potuto giocarsi le posizioni che contano.
Stesso discorso per Matteo Kamata e Claudio Enz, che prima dell’uscita di strada, nella terza giornata, marciavano con la GTAm Alfa Delta a cavallo della top ten assoluta. Anche in questo caso nessun danno alla vettura, che però poggiata sul fondo ha potuto essere liberata solo a fine prova, perciò anche all’equipaggio svizzero non è rimasto che divertirsi nelle prove conclusive portando la vettura fino al traguardo finale di Modena.
Traguardo regolarmente tagliato anche dall’altra vettura assistita dalla squadra varesina, la 124 Abarth di Christian Ondrak e Massimo Bortolami.
Ora nell’officina di marnate ferve il lavoro di preparazione delle vetture che il prossimo fine settimana vedrà impegnata Alfa Delta, sul Misano World Circuit nell’Italian Speed Festival, su due fronti: con ben nove vetture nel round finale dell’Alfa Revival Cup e al debutto nella YoungTimer Cup con l’Alfa Romeo 156 2.0 Gr. N.